Chiusura dell’anno in bellezza per Alfa Forni.
Un anno a dir poco singolare quello che sta volgendo al termine: la pandemia causata dal SARS-CoV-2 ha portato infatti non solo una profonda trasformazione nelle abitudini umane ma anche la necessità di attuare un energico cambio di passo per le aziende.
L’esigenza di far fronte a norme restrittive, chiusure intermittenti e l’impossibilità di spostamento ha portato le imprese a modificare radicalmente le proprie abitudini commerciali, determinando in alcuni casi a importanti migliorie e crescite degne di nota.
È il caso di Alfa Forni, azienda italiana leader nel mercato dei forni pizza ad uso domestico.
Nonostante il clima di incertezza che si è respirato durante tutto l’anno, Alfa ha saputo affrontare il 2020 come una vera e propria sfida, chiudendo l’anno più che positivamente con una richiesta di prodotto quintuplicata rispetto alle previsioni aziendali e un 48% in più di fatturato rispetto al 2019.
Complice, paradossalmente, proprio le norme restrittive: l’obbligo di rimanere presso il proprio domicilio per arginare i contagi ha portato un sempre più crescente desiderio di strutturare gli ambienti domestici, generando di conseguenza una consistente domanda di prodotti per la cucina da esterno. Un’impennata eccezionale nel mondo dell’outdoor cooking domestico insomma: un’importante eccezione in un anno nefasto per molti settori.
«Chiudiamo questo anno atipico nel migliore dei modi – racconta Sara Lauro, head of sales and marketing di Alfa Forni. Abbiamo dovuto affrontare un nemico sconosciuto e quel sentimento di incertezza comune a tutti. Lo abbiamo fatto nel modo che ci caratterizza: con tenacia, coraggio e quella determinazione che oggi ci consente di dire che sì: Alfa Forni è la prima azienda al mondo nella produzione e vendita di Forni da pizza ad uso domestico».
Il cambio di passo rispetto alle abitudini commerciali e l’aumento esponenziale della domanda ha inoltre richiesto un necessario miglioramento in itinere alla produzione.
«L’inizio della pandemia in Italia ci ha colto decisamente di sorpresa. L’aver dovuto fermare l’azienda per alcune settimane ha comportato un ritardo iniziale nella gestione della produzione e di conseguenza degli ordini.» A parlare è Andrea Lauro, head of operations di Alfa Forni. «Oltre questo abbiamo dovuto far fronte a una domanda eccezionale, quintuplicata rispetto allo scorso anno.
La soluzione per far fronte a questo duplice imprevisto poteva essere solo una: aumentare la capacità produttiva dell’azienda. Non è stato certo facile ma ci siamo riusciti: un miglioramento che non solo ci ha permesso di recuperare ogni ritardo e di far fronte alla richiesta di prodotto, ma che gioverà senza alcun dubbio il prossimo anno, permettendoci di affrontare i futuri scenari e le prossime opportunità di business con una marcia in più»